I CryptoVirus sono il flagello degli ultimi anni: in un lampo vengono resi illeggibili file e documenti.
Non importa se si tratta di documenti di lavoro o delle foto delle vacanze: ognuno di noi perde qualcosa se non può accedere ai propri dati.
E per il momento non sembrano funzionare le soluzioni tradizionali di sicurezza.
La softwarehouse romena Bitdefender ha studiato come funzionano i ransonware come CryptoLocker, CryptoWall e CBT-locker e ha trovato un modo per bloccare questi virussfruttando proprio il modo in cui questi virus lavorano.

E i pirati hanno tutto l’interesse a mantenere la parola data (ossia a rendere i file nuovamente leggibili) perché è la loro fonte di guadagno.
Quindi devono essere certi che dopo la cifratura i file possano essere riconvertiti in file leggibili.
Per questo motivo la maggior parte dei ransomware che ci sono in giro non esegue una nuova cifratura se i file che si apprestano a toccare sono già cifrati.
Infatti una doppia cifratura renderebbe molto difficile tornare al file originale, e questo significherebbe per i pirati, non guadagnare soldi.
Quindi quello che l’utility sviluppata da Bitdefender fa è ingannare i virus fingendo che i file siano già cifrati.
E’ una buona strada per proteggersi, almeno finché i produttori di virus se ne accorgeranno e faranno dei virus ancora più terribili.